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Due passi nella Murgia barese

Da Casamassima a Santeramo in Colle, passando per Cassano delle Murge

Un breve itinerario nella Murgia barese, da Casamassima a Santeramo del Colle, toccando anche Cassano delle Murge. Visiteremo dei borghi caratteristici incuneati nel particolare territorio roccioso delle Murge, -tra edifici di culto, feste patronali e sapori particolari, come la speciale carne equina prodotta a Santeramo.

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immagine della tappa a Cassano delle Murge

Immagine di Cassano delle Murge Dopo circa 16 chilometri da Casamassima arriviamo a Cassano delle Murge. Il comune è noto soprattutto per la presenza, nel suo territorio della Foresta Mercadante, una vasta pineta risalente al 1928, quando fu realizzata allo scopo di evitare il dissesto idrogeologico della Murgia. La visita parte dalla centrale Piazza Aldo Moro, nel cuore del borgo antico, sulla quale si affaccia l’ottocentesca e neoclassica Chiesa Madre di Santa Maria Assunta. A pochissima distanza dal centro abitato, dove se si ha appetito ci si può fermare al Gamè Restaurant, si può ammirare l’ex Convento di Santa Maria degli Angeli, che conserva all’interno della sua cripta sotterranea un affresco, risalente al 1290, della Madonna con gli angeli. La già citata Foresta Mercadante si estende per quasi 1300 ettari ed è formata da pini d’Aleppo, Roverelle e Lecci.

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immagine della tappa c Santeremo in Colle

Immagine di Santeremo in Colle Arriviamo, infine, a Santeramo in Colle, caratterizzato dalle Murge, formate da rocce di natura calcarea, che lo attraversano da Sud a Nord dal Serrone a Murgia Sgolgore. Particolari sono le Quite, su Via Alessandriello, caratterizzate da una maglia ordinata di muri a secco, trulletti e specchie. Da visitare, oltre al suggestivo centro storico, anche il castello, oggi Palazzo del Marchese, che fu costruito dai Carafa, i più importanti feudatari di Santeramo in Colle e la Chiesa Madre, dedicata a Sant'Erasmo e costruita nel XVIII secolo a sostituzione di un precedente edificio di culto. A Santeramo è molto diffuso l’allevamento equino, vi consigliamo quindi una pausa culinaria, prima di ripartire.

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